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.MarinaCosa c'era di peggio del dover mangiare obbligatoriamente in università? Il casino della mensa, non c'era un posto neanche a pagarlo e questo ovviamente rendeva impossibile girare con il vassoio, troppo ingombrante se unito ai libri e tutto il resto. La giornata poteva andare decisamente peggio? Forse ma il fatto che con l'auricolare stesse parlando a telefono con il suo ragazzo. -Te l'ho detto se non fosse per la prova sul campo, non me ne importerebbe di fare tardi. Odio mangiare alla mensa, anche perchè ammettiamolo, il cibo non è questo granchè.- dice rivolta all'auricolare il filo scende fino alla tasca dei jeans chiari, quindi il telefono deve essere per forza lì. Sembra intenta a fare l'equilibrista, su di un braccio porta con attenzione il vassoio con la sua insalata, il cibo fa pietà, mentre con l'altro tiene alcuni libri grandi quanto dei dizionari. Ingegneria meccanica navale applicata e chissà quanti altri. Mentre cammina però sembra intravedere un posto e dire che si fionda, nonostante i tacchi che porta, è dir poco. -Ti dispiace? La mensa è praticamente piena- chiede prima di prendere posto alla ragazza che avrebbe difronte nel caso in cui potesse sedersi. Non indossa nulla di appariscente se non una canotta nera sui jeans, i capelli raccolti con una matita e lo zainetto di tessuto che le pende sulla schiena. .
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~Lady L.
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Kiara Scott
Quel giorno Kiara era riuscita, nessuno sa come, a fare tutto con calma e a ritrovarsi in anticipo sulla sua tabella di marcia. Era questo, in effetti, l'unico motivo per cui stava comodamente seduta su una delle sedie dei tavoli della mensa, se fosse arrivata anche solo in tempo, non sarebbe stato così semplice. La giornata, però, era solamente iniziata e come ogni volta che si ritrovava ad essere in anticipo in quel che aveva da fare, il suo dinamismo si fece sentire e infatti si ripromise di fare ancora di più, aggiungendo tanti altri obiettivi alla giornata. Mangiare senza fare altro nello stesso momento l'aveva da sempre annoiata ed essendo da sola quella volta a pranzo, decise di portarsi avanti con lo studio, finendo schemi rimasti a metà e rileggendosi nozioni per le lezioni del giorno dopo. Si ritrovò col sorriso sulle labbra. Era contenta, quando era così produttiva e neanche il cibo di discutibile gusto della mensa, riusciva a buttarla giù. Era a metà del primo piatto, quando una voce femminile la distolse da Biochimica. Alzò lo sguardo e davanti a sé vide una ragazza, all'apparenza in difficoltà, con le mani piene di libri, oltre al vassoio con il cibo. Chiese se poteva sedersi, in effetti, quello allo stesso tavolo di Kiara, era praticamente l'ultimo posto libero rimasto. Le rispose, sorridendo: "Certo, prego, accomodati!". Dopo che la ragazza si accomodò, allungò la mano verso di lei "Comunque piacere, io sono Kiara."code by wïnter only on D&D University gdr. -
.MarinaVaga per la mensa quasi fosse uno zombie e per fortuna, Kovu è a telefono con l'auricolare. Camminare in mensa con i tacchi, anche se nulla in confronto a ciò che indossa di solito, sono alti all'incirca cinque centimetri e sono ortopedici, precisamente sono scarpe da ginnastica con tacco incorporato ma dettagli. Quando finalmente da lontano riesce ad inquadrare un posto,
esulterebbe in stile cheerleader ma.. Anche no ammettiamolo. -Dio per fortuna, è peggio di un centro commerciale con i saldi eppure non si mangia certo così bene.- e il sospiro che le sfugge dalle labbra è ovviamente scontato quando finalmente prende posto. -Ehi, si ho trovato un posto ci sentiamo dopo non farti uccidere in mia assenza.- scherza leggermente prima di chiudere la telefonata. -Io sono Marina, piacere di conoscerti. Mi spiace per la telefonata, mi facevo tenere compagnia, io studio Ingegneria Meccanica, son quasi dieci minuti a piedi fino a qui.- spiega quindi per farsi "perdonare" la lieve mancanza di educazione e, ovviamente, gli stringe la mano con un sorriso. -Tu cosa studi?-
chiede quindi mentre con la forchetta inizia ad infilzare la povera insalata, unico alimento commestibile lì dentro, poco ma sicuro, qualcuno dica al rettore Mufasa di cambiare cuoco.code by wïnter only on D&D University gdr. -
~Lady L.
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Kiara ScottMarina, così si chiamava la ragazza, si scusò per il telefono che stava usando prima di sedersi. Per niente disturbata, la tranquillizzai: "Ma no,
figurati, tranquilla!". A quanto pare la sua strada dalla sua sede alla mensa era lunga abbastanza per una chiamata, in effetti avevo sentito dire che Ingegneria Meccanica non era esattamente dietro l'angolo. Mi chiese quale facoltà facevo io, invece e tagliando la carne, facendo finta di usare un bisturi dissi: "Chirurgia" risi poi. "Anche la mia è un pochino distante da qui, ma non come la tua, se ho sentito bene. Poi comunque oggi ero in anticipo per fortuna". Effettivamente, anche la mia facoltà si trovava un po' in là, rispetto alla mensa, a parte per quelle poche volte che avevamo Biologia nello stesso edificio dei corsi di lettere. Il fatto era che un'altra mensa, più vicina ad indirizzi come il mio come quello di Marina, c'era ma era chiusa ormai da mesi, per ristrutturazione dell'edificio e risanamento dei locali. Era passata una vita, ormai e la scadenza di fine dei lavori era passata da un pezzo. Non, però dovevamo comunque farci le corse da centometristi per accaparrarci un posto a un tavolo e, a volte, addirittura da mangiare... roba schifosa, tra l'altro. Posando poi lo sguardo sui suoi numerosi libri, chiesi: "Giornatina pesante?"code by wïnter only on D&D University gdr.
Ci sono i saldi?Marina&Kiara (Aperta) |
