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Alexander Sand
Finalmente la tempesta si era placata e pace era nei cieli. No, non aveva appena smesso di piovere, la tranquillità che Alexander stava vivendo in quel momento era un periodo di riposo, dopo giorni e giorni di fuoco all'università. Non aveva idea di quanto sarebbe durata, in realtà, l'università è così: un giorno sembra di poter fare per un po' il re, mentre l'altro sei uno schiavo che spacca pietre. L'unica cosa che sapeva era che quel giorno poteva sospendere per un po' lo studio, o almeno fino al giorno dopo. Il modo preferito di passare un po' di tempo tranquillo, oltre a dormire e uscire col suo amico Aster, era andare al mare. Così quel giorno, Alex decise di andare alla spiaggia appena fuori città, giusto a pochi passi dal confine.
Arrivato tirò un sospiro di sollievo. Anche se ormai era arrivata la bella stagione, non c'erano tante persone. In questo modo sarebbe stato più semplice rilassarsi. Si tolse le scarpe prima di affondare i piedi nella sabbia, con cui si sentì subito in connessione,
poi cominciò a camminare fino alla riva, dove si arrotolò i pantaloni fino al polpaccio, per evitare di bagnarli. Ogni volta che entrava in contatto con quella polvere dorata, si sentiva benissimo. Certo, se la produceva anche da solo, anche senza essere al mare,
gli bastava agitare un dito. Ma stare sulla spiaggia, fonte naturale della sua polvere magica, era tutta un'altra cosa. Sapeva che in pubblico non avrebbe mai dovuto usare i suoi poteri, a meno che non fosse ben nascosto, ma lì dove si trovava non riusciva a resistere, così controllò che non ci fosse nessuno e fece smuovere la sabbia sott'acqua, creando piccoli pesciolini dorati che nuotavano fino a dissolversi in lontananza.code by wïnter only on D&D University gdr
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_Ely.
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Ella "Cenerentola" ChaplinNon ci credeva che finalmente poteva prendersi un pò di tempo libero, dato che ultimamente aveva passato giornate intere chiusa in università o nel dormitorio a studiare, senza uscire mai da essi ed avere qualche rapporto sociale, anche se non le pesava affatto questa situazione, era contenta della scelta e non se ne era mai pentita. Era una bellissima giornata ed Ella decise che era l'occasione giusta per recarsi un paio d'ore in spiaggia, così da respirare un pò d'aria fresca e godersi la bellezza che esso le trasmetteva. Amava stare lì e non si stancava mai di ammirare il mare e le magie nuove che ogni volta provenivano da lì, perciò si mise qualcosa di comodo e appena fu pronta, si recò verso la sua meta che si trovava appena fuori città. Giunta a destinazione, si guardò intorno in cerca di qualche viso familiare, ma non vide nessuno, anzi rimase molto meravigliata della pochissima gente che c'era, ed era stupendo per rilassarsi. Si avvicinò alla riva, il posto dove preferiva stare seduta e mise a terra il telo che si era portata, poggiandosi sopra di esso. Fissò, come sempre incantata il mare, finchè non venne distratta da un movimento strano che proveniva dall'acqua. Era un pò spaventata, ma allo stesso incuriosita, così si alzò e vide che fermo lì davanti c'era un ragazzo che non conosceva, così si avvicinò a lui per guardare meglio il nuovo spettacolo.
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~Lady L.
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Alexander SandAlex era talmente preso dal giocare con la sua sabbia che non si accorse dell'avvicinarsi di qualcuno. Seguì con lo sguardo una delle sue creazioni, girandosi un po' sulla sinistra e finalmente si accorse che non era più solo. Non si aspettava che qualcuno si avvicinasse a lui e infatti sobbalzò leggermente, quando si rese conto della presenza di una ragazza vicina a lui, che pian piano si era avvicinata alle sue spalle. Per poco non inciampò sui suoi stessi piedi, ma si ricompose subito. Sgranò gli occhi davanti a quella che era una bellissima ragazza, dai lunghi capelli biondi e due meravigliosi occhi verdi, ancor più visibili dalla sua carnagione chiara. Appena si rese conto, Alexander fece segno di scusarsi ed allargò il più possibile il suo sorrisone. Era piuttosto imbarazzato. Da sempre per lui era difficile approcciarsi a persone nuove, anche se negli ultimi anni era diventato più facile. Il fatto era che aveva superato il suo "ostacolo" alla socialità, mentalmente e praticamente, ricorrendo a mezzi tutti suoi o con l'aiuto di amici, ma in casi come questi, si trovava ancora in difficoltà. Non avendole ancora rivolto una parola o altro, oltre ai suoi gesti goffi, la ragazza "sarà sicuramente confusa o stranita" pensò. Con lei, completa sconosciuta non poteva certo usare i suoi poteri per comunicare e con lui non aveva carta e penna. Li portava sempre dietro, ma quel giorno, come un perfetto idiota, li aveva dimenticati al dormitorio. Poi si guardò intorno: "Idiota! E' pieno di spazio su cui scrivere qui!", così fece cenno per chiederle di aspettare e si chinò. Cominciò a scrivere sulla sabbia dietro a loro due: "Scusami non ti avevo visto. Mi chiamo Alexander e scusa per questo modo bizzarro di comunicare!" scrisse veloce, ormai era abituato e con gli anni era diventato una scheggia. Sperava solo di non averla spaventata o di sembrare troppo strano.code by wïnter only on D&D University gdr. -
_Ely.
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Ella "Cenerentola" ChaplinRimase in silenzio, accanto a quel ragazzo, continuando a ammirare la bellezza davanti a lei, notando allo stesso tempo il suo imbarazzo che sicuramente averla lì aveva creato, ma ormai era impossibile tornare indietro, così preferì rimane dov'era senza pronunciare parola. Aveva capito che era stato lui a fare tutto ciò, e tra di se si chiedeva come era possibile, ma ovviamente non le sembrava il caso di chiederglielo, forse lo avrebbe fatto lui. Mentre pensava tutto ciò, si girò verso Alexander e ricambio il suo sorriso, per fargli capire che non era successo niente, finchè non lo vide scrivere qualcosa nella sabbia. Aspettò che finisse, e dopo di chè, si chinò e lesse in silenzio le parole. Facendo un ulteriore sorriso, pensò che era timido per parlare e non sapeva se era meglio rispondere per iscritto o a voce, così stette qualche secondo chinata lì a terra, a fissare il messaggio di fronte a lei, per poi decidere che la cose migliore era scrivere come aveva fatto lui, così fece.
- Non ti preoccupare assolutamente, io sono Ella.
Alzandosi, lo guardò continuando a sorridere e, cosa che non aveva fatto prima, si rese conto che era proprio un bel ragazzo.code by wïnter only on D&D University gdr. -
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Alexander SandAlexander ormai era abituato a questi primi incontri un po' imbarazzanti, ma nonostante ciò, ogni volta aveva paura di come l'altro potesse prendere questo modo strano di approcciarsi. Questo timore però, scomparve quando vide come reagì la ragazza. Molto tranquillamente lo assecondò e ricambiò il sorriso. Alex adesso era più tranquillo e sorrise ulteriormente quando lesse il messaggio che anche lei lasciò sulla sabbia, lì dove prima aveva scritto il suo. Ella, quello era il suo nome, sembrava davvero una brava persona a prima vista, oltre al fatto che era anche molto bella, cosa che non sfuggì di certo a Sandy. Ripensò poi a come lei si era avvicinata senza un apparente motivo, il che gli sembrava strano dato che non l'aveva mai vista prima d'ora. "Che abbia visto qualcosa di quel che ho fatto?" pensò lui. In ogni caso decise di ignorare che una sconosciuta lo avesse visto usare i suoi poteri, quel giorno voleva rilassarsi e non pensare a niente ed Ella sembrava un'ottima compagnia con cui passarla. Si sedette, invitando anche lei a fare altrettanto, così sarebbero stati più comodi. Preso dal dubbio però, le chiese scrivendo: "Ti sei avvicinata tranquillamente, per caso ti conosco già?". Sperava di non fare brutte figure...code by wïnter only on D&D University gdr. -
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Ella "Cenerentola" ChaplinAppena ebbe finito di scrivere il suo messaggio, rimase lì immobile, senza scrivere altro e notò la sua espressione nel momento in cui lui iniziò a leggere ciò che lei aveva scritto. Capii che fu contento della sua reazione, e fece un sorriso, perchè temeva di essere stata troppo invadente, così aspetto una sua reazione, che arrivò pochissimo tempo dopo. Intanto, che aspettava si era alzata in piedi, e appena lui le fece segno di sedersi vicino, non esitò e si accomodò. E' vero che aveva qualcosa di strano, ma lei lo trovava interessante, e magari a differenza di altri non aveva paura, anzi in un certo senso, sperava di scoprire qualcosa di più di questo misterioso ragazzo e di ciò che aveva visto. Mentre nella sua mente passava ciò, lo vide scrivere nuovamente e per un attimo non sapeva come rispondergli, ma poi decise di essere sincera.
- No, non ci conosciamo, ma sono stata incuriosita da quello che hai fatto al mare.
Sperò di non spaventarlo, ma voleva fargli capire che anche se l'aveva appena conosciuta, con lei poteva essere se stesso.code by wïnter only on D&D University gdr. -
~Lady L.
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Alexander SandAll'invito di Alex, Ella si sedette accanto a lui, leggendo poi la domanda scritta sulla sabbia. All'inizio sembrava esitare, ma poi rispose. A quanto pare no, non si conoscevano e quando Alex lo lesse tirò un sospiro di sollievo per la figuraccia scampata e pensò "Menomale!". Il resto della risposta però, ebbe l'effetto opposto. Ella infatti, aveva scritto che lo aveva visto far qualcosa al mare. Sicuramente parlava di prima, quando Alex stava giocherellando con la sabbia sotto all'acqua bassa. "Oh, cavolo, non va bene", pensò subito. Poi però si rese conto che se fosse stato così spaventoso o troppo strano per lei, allora non sarebbe stata lì con lui seduta sulla spiaggia a chiacchierare. Prima di svelare il suo potere a qualcuno, Alexander si assicurava sempre che di quella persona si potesse fidare e infatti era sempre stato discreto nell'usarlo in pubblico. Ma questa volta, probabilmente non aveva valutato bene la situazione ed era stato beccato. Ella sembrava un tipo a posto e sembrava poter essere la persona giusta con cui avere un buon rapporto e non diventare "nemici", inoltre era inutile nasconderlo, ormai. Dopo averci pensato un pochino, decise di rivelarle tutto. Così le fece cenno di aspettare e di stare calma, in modo da prepararla a quel che stava per mostrarle. Fece girare la mano vicino alla sabbia in mezzo a loro e questa si innalzò, rimanendo sospesa. Cominciò poi a darle forma, finché non creò dei piccoli uccellini che presero il volo, fino a disfarsi più in là, verso il mare. Dopodiché, Alex tornò a guardare Ella sorridendo e sperando che non reagisse male a quanto aveva appena visto.code by wïnter only on D&D University gdr.
Un angolo di paradisoAlexander & Ella |
