-
|
| .
|
|
|
|
Eh sì, ormai i negozi (sia grandi che piccoli) assomigliano sempre più a vere jungle nel quale é difficile sopravvivere senza un osso rotto o un trauma da mesi e mesi di terapia. Esageriamo? No, assolutamente no. Shego vestiva con un maglioncino verde, una gonna nera elegante e scarpe con un piccolo tacco, come se ne avesse bisogno. I capelli mossi e lunghi erano sciolti sulle spalle e sulle schiena, gli occhi verdi erano risaltati da un filo di trucco, mentre le labbra presentavani un rossetto nero come la notte. Una volta entrata nell'ennesimo negozio (borsa e buste al seguito) inizió a osservare i vari capi attaccatu alle stampelle. che orrore... disse facendo una smorfia alla vista di un tubino color perla. Ma ecco l'occhio cadere su un vestito particolarmente grazioso ed elegante, nero con una gonna larga che arrivava qualche centimetro sopra le ginocchia e due fasce incrociate che lasciavano scoperti parte dei fianchi. Con un sorrisetto furbo, la mano va ad allungarsi verso il vestito per prenderlo.Tu sei perfetto!
Edited by Lia483 - 18/2/2016, 01:04
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
|
Vanessa
I admit that in the past I've been a nasty.
They weren't kidding when they called me, well, a witch.
Cos’ha di meglio da fare una mente diabolica di venerdì pomeriggio piuttosto che studiare? Ovviamente shopping. E una delle cose migliori che aveva imparato ad apprezzare durante tutti quegli anni di università era sicuramente il piccolo centro commerciale all’interno del campus. Piccolo sì ma abbastanza per passare un pomeriggio diverso dal solito.
Aveva chiesto ad Eris se aveva voglia di accompagnarla ma la sua compagna di stanza aveva trovato un altro modo per potersi divertire, molto probabilmente avrebbe preso di mira le matricole o avrebbe dato fuoco a qualcosa.
Invece Vanessa si era vestita in modo elegante (come sempre del resto), un bell’abito non troppo lungo, a tubino che le cingeva perfettamente i fianchi mostrando delle curve favolose e un bel paio di tacchi a spillo che slanciavano ancora di più la sua figura, già perfettamente alta di suo, e si era diretta nel suo negozio preferito.
Si guardò intorno alla ricerca di qualcosa di carino da poter portare a casa come bottino di guerra. Purtroppo erano iniziati i saldi e anche quei poveracci che tutto l’anno non si muovevano dalla propria camera per mancanza di fondi, si erano diretti in quel luogo per poter accaparrarsi qualcosa anche loro.
Dopo un po’ eccolo il suo obiettivo. I suoi occhi si posarono su un bell’abitino nero, stretto in vita e con una gonna larga che cadeva giusto sopra le ginocchia – quelle del manichino almeno, addosso a lei sarebbe arrivato forse all’altezza delle cosce, sarebbe stato un bell’abito adatto ad una festa. Doveva essere assolutamente suo. Si avvicinò con calma, come è sua abitudine, non amava correre o mettersi fretta ma probabilmente avrebbe dovuto perché nell’allungare la mano verso l’abito si accorse di non essere l’unica ad averlo adocchiato.
Un’altra ragazza stava stringendo un lembo della stoffa, intenzionata a portarsi a casa il suo bottino. Vanessa non l’avrebbe di certo permesso. ”Devi esserti sbagliata, cara. Gli abiti a metà prezzo sono quelli in fondo al negozio, questo decisamente non fa per te” commentò dopo averla osservata bene ed essersi schiarita la voce.
Edited by hybrid- - 12/1/2016, 23:41
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
| |
Studió con attenzione l'abito, sebbene lo sguardo rimanga indifferente. Arricció appena le labbra, passando la mano sul tessuto per valutarne la qualità, attenta che le numerose borse con vari marchi di prestigio stampati sopra non le cadano o scivolino sul polso. Quando sentì una voce femminile rivolgersi a lei con arroganza, lanció un'occhiata fredda di sufficienza verso la ragazza. Evita, carina. Gli abiti a metà prezzo andranno bene per te. replica fredda, lanciando indifferente una rapida occhiata al prezzo giusto per fare due calcoli veloci e poi prendere definitivamente l'abito per piegarlo in seguito contro il proprio braccio destro.
|
|
|
| .
|
2 replies since 12/1/2016, 22:26 93 views
.
.
