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Kovu
Siamo un'unica realtà
Quel giorno la lezione di fisica era stata particolarmente pesante e noiosa. Come al solito si era messo verso il fondo dell'aula vicino alla finestra, gli piaceva guardare fuori e appoggiarsi lì nei momenti più noiosi. Scarabocchiò ancora qualche appunto a margine del libro, per poi controllare l'orologio sul telefono. Fortunatamente mancavano pochi minuti alla fine della lezione e passarono alla svelta.
Quando la campanella suonò e il professore raccolse le sue cose per uscire dall'aula, Kovu si alzò in piedi stiracchiandosi un po' e lanciando un'occhiata fuori dalla finestra che dava su un piccolo cortile del campus.
Dovette guardare due volte quando gli sembrò di vedere Marina, la sua ragazza, proprio lì sotto. Salutò alcuni suoi compagni di corso e poi aprì la finestra affacciandosi al piano di sotto e la chiamò ad alta voce: "Ehi bellissima! E' stata una coincidenza o mi stai pedinando?" scherzò aspettando di aver attirato la sua attenzione prima di mandarle un bacio da lontano.
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Ho sempre amato il mare, sognavo di viaggiare ben oltre le dodici città..A scoprire il mondo..
Aveva passato una vera e propria nottataccia, aveva avuto qualche incubo e ciò aveva influito sul suo essere riposata ovviamente, a lezione non aveva preso un granché di appunti e questo non migliorava la situazione. Si alzò dal suo posto salutando generalmente i ragazzi ancora presenti in aula e prima di uscire si sistemò appena la "giacca" in velo con su stampati degli Iris viola, poggiò su una sola spalla la borsa che sarebbe dovuta andare a tracolla e via. Uscita dalla sua facoltà non si rese quasi conto neanche dove stava andando, la testa altrove maledicendo gli incubi e lo stress post esami che era sempre incombente, se non avesse riconosciuto la voce che la chiamava probabilmente avrebbe ignorato bellamente l'interlocutore ma.. come poteva non riconoscere la sua di voce? Alzò appena il capo verso la fonte e si ritrovò ad osservare il suo ragazzo, Kovu. Si erano fidanzati al ballo di Natale e si poteva quasi dire che la sua presenza aveva migliorato di un tono il carattere un po' scorbutico della ragazza.
-Io? Lo sai che è così. Sono la tua guardia del corpo, sarei inaffidabile se ti lasciassi da solo- il suo rispondere attirò su di lei lo sguardo di alcune ragazze che stavano guardando, o meglio forse addirittura sbavando, sul ragazzo. Eh si.. l'incontrarlo probabilmente le avrebbe migliorato la giornata e non di poco..
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Kovu
Siamo un'unica realtà
-Io? Lo sai che è così. Sono la tua guardia del corpo, sarei inaffidabile se ti lasciassi da solo-
Non poté trattenere una risata nel sentirla e scosse piano la testa "Sai, comincio a pensare che dovrei pagarti, sei davvero molto efficiente. Aspettami, scendo subito." uscì velocemente dall'aula e lasciò il palazzetto con le aule per raggiungere il cortile e di conseguenza anche la sua ragazza. Attorno a lei c'erano altre persone, sopratutto ragazze che guardavano e commentavano tra di loro ma a Kovu non importava proprio nulla, non le vide neppure e raggiunse Marina, passandole un braccio intorno alle spalle. Nel vederla da vicino notò immediatamente quanto avesse un'aria stanca e stressata e si affrettò a darle un bacio "Giornata pesante?" le chiese con apprensione "Potrei avere proprio la soluzione che fa per te..." disse poi offrendole la mano da prendere e facendole l'occhiolino, non gli piaceva affatto vederla così stanca, preferiva di gran lunga quando era allegra e tagliente come il suo solito, quindi aveva tutta l'intenzione di risollevarle il morale.
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E' chiaro che non posso appellarmi al tuo Onore.. ma ho altri modi per convincerti
-Ah! Solo adesso inizia a pensarlo! Sono mesi oramai che svolgo egregiamente il mio compito- borbotta fingendosi offesa e incrocia le braccia al petto abbassando lo sguardo, quando lo solleva nuovamente invece non lo vede più e aggrotta appena un sopracciglio. Dove può essersi cacciato? Ad occhio e croce la sua lezione deve essere finita per cui non può essersi distratto, ne tanto meno dovrebbe essere iniziata..
Mentre si ritrova a pensare tutto ciò ecco che lo vede arrivare e un sorriso le compare in viso quando lo vede camminare verso di se, sorriso che diventa alquanto fiero quando quelle stesse ragazze mettono il broncio nel vedere che quello circondarle le spalle con un braccio e rubarle un bacio. -Diciamo piuttosto stress accumulato e nottataccia ma.. direi che il mio umore può migliorare di gran lunga di questo passo.- ammette facendogli così l'occhiolino.
-Però.. voglio vedere la tua soluzione mio caro. Non spreco l'opportunità di qualcosa di interessante..- gli prende così la mano e aspetta di scoprire quali sorprese ha in serbo per lei.
Non sarebbe la prima volta dopotutto.
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Kovu 
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4 replies since 6/5/2015, 22:57 125 views
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